
Salvatore Giommarresi, uno degli editor dell’etichetta indipendente Lökzine, ha curato la mostra “Bologna/Maputo, andata e ritorno” per l’edizione 2018 del CreteCon e ha realizzato la locandina per CreteCOFF 2019.
Il mio ricordo del Cretecon è di un posto in cui si mangia benissimo, non scherzo.Ma è risaputo che per mangiar bene hai bisogno di sentirti a tuo agio, quasi a casa.. ebbene è quello che è successo con l’organizzazione del Cretecon, fin sa subito mi sono sentito coccolato e tra amici.Mostre ben curate e soprattutto varie come contenuto sia stilistico che di racconto. Possibilità d’incontrare gli autori in un clima sereno e propenso al dialogo, cosa che ho visto in pochi altri posti.

Sul campo, a seguito di uno scambio artistico all’estero mi sono cimentato nel racconto di viaggio e ho subito capito le potenzialità di questo mezzo espressivo per raccontare la realtà che ci circonda.
Quali sono i punti di forza che hanno reso il fumetto uno dei migliori strumenti per descrivere la realtà?
Sicuramente lo sguardo personale degli autori, l’attenzione ai particolari e l’approccio visivo con cui viene letta e convertita la realtà.
Quali sono, per te, i titoli imprescindibili per conoscere e capire il fumetto di realtà?
Beh magari dei libri di singoli autori no ma meglio il lavoro di alcuni artisti, come: Guy Deslile, Chester Brown e Igort.